La bella storia di un tram
A Trieste c'è un capolinea davvero famoso, è quello del tram di Opicina, molto amato dai turisti e dagli abitanti come uno dei simboli della città. Il tram a cremagliera parte da piazza Oberdan a livello del mare e poi, attraverso una serie di saliscendi su per l'altipiano del Carso, girando tra le insenature del golfo, arriva alla frazione di Opicina. Qui la fermata è all'Obelisco, a quota 343 metri. Dalla fermata di Opicina, e lungo il percorso, si possono fare numerose passeggiate con una magnifica vista sul golfo e sul mare Adriatico.
Si segnalano due sentieri, che in parte si incrociano. Uno è quello della "Napoleonica", passeggiata soleggiata e riparata dal vento di bora, che sale fino alle pareti per l'arrampicata, molto usate dagli sportivi.
L'altro porta a raggiungere il santuario mariano di Monte Grisa: una costruzione molto moderna e imponente, che domina la città di Trieste e il suo meraviglioso golfo. Da questo luogo di preghiera e di pellegrinaggi, si apre lo sguardo sul mare, tra Aquileia, Miramare e Pirano.
Il tram entrò in funzione il 9 settembre del 1902 sulla tratta da Piazza Scorcola. Poi la linea fu prolungata anni dopo fino all'attuale stazione di Villa Opicina. Nel 1928 entrò in funzione la parte funicolare, utile dove la pendenza della tratta tocca il 26%.
Le carrozze tipiche, fatte soprattutto negli anni Trenta, inizialmente non avevano copertura. Le storie del tram, compresi i deragliamenti, hanno generato anche una canzone nota ai triestini. (Fonte: Televideo RAI)
Cosa rappresenta per tanta gente il capolinea del tram di Opicina?
Cosa si può fare una volta scesi alla fermata di Opicina?
Quali caratteristiche possiede il santuario di Monte Grisa?
Quale brano gode di una certa popolarità tra gli abitanti di Trieste?
A Trieste c'è un capolinea davvero famoso, è quello del tram di Opicina, molto amato dai turisti e dagli abitanti come uno dei simboli della città. Il tram a cremagliera parte da piazza Oberdan a livello del mare e poi, attraverso una serie di saliscendi su per l'altipiano del Carso, girando tra le insenature del golfo, arriva alla frazione di Opicina. Qui la fermata è all'Obelisco, a quota 343 metri. Dalla fermata di Opicina, e lungo il percorso, si possono fare numerose passeggiate con una magnifica vista sul golfo e sul mare Adriatico.
Si segnalano due sentieri, che in parte si incrociano. Uno è quello della "Napoleonica", passeggiata soleggiata e riparata dal vento di bora, che sale fino alle pareti per l'arrampicata, molto usate dagli sportivi.
L'altro porta a raggiungere il santuario mariano di Monte Grisa: una costruzione molto moderna e imponente, che domina la città di Trieste e il suo meraviglioso golfo. Da questo luogo di preghiera e di pellegrinaggi, si apre lo sguardo sul mare, tra Aquileia, Miramare e Pirano.
Il tram entrò in funzione il 9 settembre del 1902 sulla tratta da Piazza Scorcola. Poi la linea fu prolungata anni dopo fino all'attuale stazione di Villa Opicina. Nel 1928 entrò in funzione la parte funicolare, utile dove la pendenza della tratta tocca il 26%.
Le carrozze tipiche, fatte soprattutto negli anni Trenta, inizialmente non avevano copertura. Le storie del tram, compresi i deragliamenti, hanno generato anche una canzone nota ai triestini. (Fonte: Televideo RAI)
Cosa rappresenta per tanta gente il capolinea del tram di Opicina?
Cosa si può fare una volta scesi alla fermata di Opicina?
Quali caratteristiche possiede il santuario di Monte Grisa?
Quale brano gode di una certa popolarità tra gli abitanti di Trieste?